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12 Novembre 2020. Ciclo dei tredici giorni di Nawal Akabal. Attraversare la notte oscura.



Gli Anziani Maya ci ricordano che la notte e l’oscurità sono parte del ciclo naturale e cosmico, e che simbolicamente sono parte del ciclo di vita dell’Umanità e delle esperienze di vita di ognuno di noi. Inizia oggi, Giovedì 12 Novembre 2020, nei giorni del profondo buio autunnale il ciclo di tredici giorni in relazione al Nawal Akabal che viene ad insegnarci a non temere la notte e ad attraversarla con fiducia e speranza in quel primo raggio di luce che arriva sempre all’alba del nuovo giorno.

Secondo la Cosmovisione Maya, nella Natura e nel Cosmo sono iscritte le istruzioni e le mappe per la crescita fisica, mentale, emotiva e spirituale dell’essere umano.

La notte dentro di noi è quel momento in cui possiamo perdere ogni riferimento, possiamo perdere il cammino e non riconoscerci più. La notte è quel momento in cui possiamo sentire di aver perso tutto, di aver perso il senso della nostra vita, in cui tutto è buio. Ma la notte non è fatta per essere vissuta nella paura.

Quando accogliamo la notte come parte del nostro ciclo naturale, siamo in grado di ricordare che è il momento in cui possiamo chiudere gli occhi e spostare lo sguardo e l’ascolto all’interno, per trasformare e riflettere, raccogliere gli insegnamenti del tempo vissuto, per riposare e sognare, per ritrovare le energie e la consapevolezza per il nuovo giorno che sorgerà. La notte accade, perdiamo ogni riferimento, perdiamo noi stessi, tutto è buio. Così accade nei cicli evolutivi all’interno di ognuno di noi e nei cicli evolutivi per l’umanità. L’alba è la nuova consapevolezza, quei primi raggi di luce che illuminano tutto dentro di noi: nuove immagini, un nuovo sentire, nuove verità, nuove priorità, nuove possibilità, nuovi cammini.

E’ il tempo di attraversare la notte con coraggio e fiducia. L’alba è proprio lì oltre le paure!

Maltiox Nawal Akabal!




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