
Per Tata Sinaaj Jooj Xiik Picheekiix:
Proteggere la Terra dei Maya, Sostenere un Uomo
Sinaaj Jooj Xiik Picheekiix, è un leader-guida spirituale, ricercatore, scrittore e attivista Maya del Guatemala. Per oltre 11 anni, ha resistito alla devastazione ambientale e all'avidità di potenti multinazionali che mirano a distruggere la sua terra ancestrale.
Invece di viaggiare per il mondo, ha scelto di rimanere nel suo villaggio a Rabinal per difendere la sua gente e i luoghi sacri, ma questa scelta gli è costata cara.
Una storia di resistenza e ingiustizia
Nel 2014, Mariano ha guidato la sua comunità nel rifiuto di vendere le terre a un prezzo irrisorio a dei rappresentanti di non chiara provenienza che volevano costruire una nuova strada, che poi, si è scoperto, sarebbe servita a una impresa mineraria anonima per un progetto che avrebbe spazzato via un'intera montagna sacra, oltre a devastare e inquinare le terre dei contadini di origine maya.
Da quel momento, la sua vita è diventata un calvario.
Tale multinazionale, attraverso un sistema giudiziario corrotto e con il sostegno di altri leader maya locali altrettanto corrotti, hanno orchestrato un'accusa assurda contro di lui senza vere prove, un processo che dura da 11 anni, e che oggi rischia di portarlo in prigione.
Ma la minaccia non si limita alle aule di tribunale: Picheekiix da allora a oggi riceve quotidianamente persecuzioni e vessazioni di varia natura, prelievi forzati e arresti immotivati da parte della polizia, minacce di morte che a volte sono anche state concretizzate, senza, per fortuna, finora avere successo.
La sua resistenza è un pericolo per chi vuole sfruttare la sua terra.
Nell'ultimo mese la situazione è ancora peggiorata e sta subendo pesanti minacce e ritorsioni da parte di un gruppo di persone maya del suo paese sostenute da dirigenti minerari e dal sindaco locale.
La sua sicurezza e la sua vita sono a rischio. I suoi oppositori sperano che finisca in prigione, ma anche in caso di assoluzione, lo hanno già minacciato che lo uccideranno.
Amici e conoscenti gli hanno consigliato di lasciare la sua casa, ma attualmente non ha i mezzi per farlo.
Allo stesso tempo, la sua abitazione non offre più le condizioni minime per vivere e lavorare. il caldo estremo, il freddo, i topi e gli insetti gli impediscono di concentrarsi sui suoi progetti, tra cui la stesura di un libro sul calendario Maya e altri scritti importanti sulla cultura ancestrale. Anche la sua salute li sta peggiorando.
Da quando lo conosciamo, per la prima volta sta seriamente pensando di spostarsi in un luogo più sicuro.. ma non ha i soldi per farlo e per affittare o costruire eventualmente una piccola casa in un'altra comunità maya lontano dai suoi persecutori.
Perché abbiamo bisogno del tuo aiuto
La sua lotta non può andare avanti senza sostegno. Picheekiix non ha i mezzi per affrontare le ingenti spese legali necessarie per difendersi. Ha già speso 15.000 dollari, raccolti grazie a donazioni, ma per continuare ha bisogno di un aiuto concreto.
Allo stesso tempo dopo anni di resistenza, di fronte alle continue minacce e angherie, per il suo stato di salute e per le non adeguate condizioni in cui si trova a vivere in questo momento, avrebbe la necessità di spostarsi per un tempo dal suo paese, al fine di ritrovare serenità, sicurezza e condizioni dignitose di vita.
L'obiettivo di questa campagna è raccogliere denaro per permettergli di lasciare il suo villaggio e di mettersi in salvo.
Ogni euro donato servirà a:
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Sostenere le spese legali necessarie per continuare la battaglia in tribunale.
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Garantire la sua sicurezza, aiutandolo a trovare un posto sicuro dove potersi rifugiare dalle minacce.
Al momento, quindi ogni piccolo contributo spontaneo e volontario può fare la differenza per garantire la sua sicurezza e permettergli di continuare il suo prezioso lavoro.
La sua voce, la nostra causa
Di seguito, trovi la testimonianza diretta di Tata Picheekiix. Leggila per capire la sua storia e il suo impegno, un appello che ci ricorda l'importanza di non lasciare soli coloro che, ogni giorno, mettono a rischio la propria vita per la giustizia e per il bene comune.
Lettera di Sinaaj Jooj Xiik Picheekiix
"Sono una guida spirituale di origine nativa Maya del Guatemala, sono un dirigente comunitario e un attivista per la protezione dei diritti del popolo Maya e di Madre Terra.
Sono nato e vivo a Rabinal nell'Alta Verapaz in Guatemala e da anni cerco di proteggere la mia terra contro gli interessi di miniere e altri Poteri Forti.
Rabinal negli ultimi 10 anni è stata completamente devastata, dove c'era un clima mite ora c'è un caldo torrido (nella maggior parte dell’anno la temperatura si aggira sui 40°), la vegetazione sta sparendo (hanno piantato alberi che asciugano la terra così da sfiancare gli agricoltori, e comprare la terra per poco ed estrarre minerali) e il clima è quasi desertico. I pochi fiumi che prima erano potabili ed erano utilizzati dalla comunità ora sono inquinati. I Maya sono ridotti in estrema povertà e meglio sta la popolazione di discendenza spagnola che controlla tutta l’economia locale.
A Rabinal, chi prova a ribellarsi spesso viene ucciso. Così, ad esempio, è successo al nostro sindaco di nel 2017.
Però io in questi anni ho continuato la mia missione, anche se gran parte dei miei stessi concittadini sono contro di me o perché sono stati in un qualche modo corrotti, o perché ho nel tempo contribuito a bloccare progetti che avrebbero devastato l'ambiente, ma avrebbero apparentemente portato risorse economiche alla cittadina (guadagni economici che in realtà, come è già accaduto in altri luoghi del Guatemala, mai arrivano davvero ai Maya).
Nel 2014, i Presidenti del Cocodes (consiglio comunitario dello sviluppo urbano e rurale) chiesero a me e ad altri agricoltori Maya di vendere i nostri terreni per una cifra molto bassa già stabilita da loro. Questa terra sarebbe servita a migliorare una strada di accesso a Rabinal secondo un progetto del Governo. Questa strada, in realtà, sarebbe servita a una impresa mineraria (tuttora anonima) per arrivare più facilmente qua e iniziare opere di estrazione (tra l'altro in montagne sacre per noi Maya), che avrebbero ovviamente devastato l'area definitivamente.
Consapevole di ciò, ho riunito gli altri proprietari e li ho convinti tutti a non vendere.
Da quel momento, per me, è iniziato un vero calvario giudiziario orchestrato da dirigenti politici Maya, polizia e giudici corrotti.
Nel giro di neanche un mese, è stato aperto un caso giudiziario contro di me e sono stato accusato di ogni assurdità senza nessuna prova. Per quanto queste accuse siano surreali, mi hanno portato a essere perseguitato in Tribunale attraverso una causa che dura oramai da 11 anni.
Il mio processo continua ad restare aperto e non viene dato credito alle prove che porto in mia difesa. Per difendersi devo continuare a spendere denaro che come nativo Maya non ho (approssimativamente mi servirebbero 35.000 dollari e ne ho già spesi, grazie ad aiuti ricevuti, 15.000).
In questi anni, oltre a dovere sostenere lo stress delle udienze, dell’attesa di queste, e la possibilità di essere condannato e portato in carcere da un momento all’altro, nella mia quotidianità a Rabinal ho continuato a subire attacchi e vessazioni da parte dei Dirigenti Indigeni e soprattutto dalla polizia (più volte sono stato arrestato senza reale motivo e sono anche stato messo in carcere per alcuni giorni). In una occasione, nel momento in cui la polizia mi ha prelevato, ho pensato che mi avrebbero ucciso… sono fortunato che alcuni testimoni hanno assistito al mio sequestro.
Tutta questa azione contro di me ha lo scopo di eliminarmi e, soprattutto, di sottrarmi il terreno.
Ti ringrazio per la tua attenzione e per essere divenuto testimone della mia storia.
Maltiox.
Benedizioni.
Sinaaj Jooj Xiik Picheekiix"
La storia di Picheekiix, purtroppo, è lo specchio di una lotta più grande e silenziosa. In ogni angolo del mondo, i nativi americani e le popolazioni indigene si battono per proteggere i loro territori, i boschi, i fiumi e i luoghi sacri, ma spesso lo fanno a rischio della propria vita, affrontando minacce e persecuzioni. Sostenendo Picheekiix vogliamo dare voce a tutte queste persone dimenticate.
La nostra gratitudine, la sua benedizione.
Tata Picheekiix crede profondamente nel potere della comunità e nel legame tra le persone. Per questo, in segno di ringraziamento, è prezioso per lui mandare una benedizione speciale a ognuno di voi.
Per chiunque desideri ricevere una benedizione, vi chiediamo di inviarci il vostro nome e cognome. Durante una delle sue cerimonie del fuoco, Tata Picheekiix vi invierà un pensiero e una preghiera. Un gesto semplice, ma pieno di significato, per connettersi con voi e ringraziarvi per il vostro aiuto.
Per contribuire
Se vuoi sostenerlo ecco i dati per effettuare un bonifico con una offerta:
Iban IT71F3608105138219989719993
Intestato a Claudio Colli
Causale: Donazione per Tata Picheekiix
Ogni donazione, per quanto piccola, è un gesto di solidarietà e un atto di resistenza.
Grazie di cuore per aver letto la sua storia e per il tuo sostegno.



