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"I Nostri Abuelos, i Grandi Saggi, da millenni non hanno mai smesso di mantenere vivo il Sacro Fuoco Cerimoniale.

In tutto questo tempo non si è mai spento. 

Lui è la luce e il calore del nostro Spirito,

la fiamma che ci mantiene uniti al cuore del Cielo e al Cuore magmatico della Madre Terra. E si mantiene ancora vivo anche in qualche posto del tuo cuore!

Esiste nella memoria del tuo essere!

E oggi in tempi di cambiamento e trasformazione a volte disorientati,

la fiamma del Fuoco ancestrale può accendere nella tua parte più profonda

il Fuoco Sacro della tua coscienza e ravvivare la fiamma del tuo Spirito…

se gli lascerai spazio giungere a realizzare così la tua essenza!"

 

Parole degli Abuelos

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da tempo immemorabile gli Abuelos, i Saggi Anziani Maya, realizzano queste Cerimonie con il Fuoco, elemento utilizzato come catalizzatore e purificatore di qualsiasi evento che può influenzare l’essere umano.

La Cerimonia del Fuoco è un potentissimo rituale di trasformazione e ci offre l'opportunità di utilizzare la fonte di tutta la luce per amplificare i nostri intenti e le nostre preghiere. 

Il Divino vive nel Fuoco. Il rituale lo alimenta e lo nutre il suo. 

Nella Cerimonia il Fuoco è il nostro insegnante, "il Fuoco è uno spirito vivente, non è un simbolo di dio, ma è dio stesso."

Il Fuoco cerimoniale rappresenta l’essenza del Padre Sole e la sua convergenza con l’energia divina del Fuoco interno della Madre Terra, il suo Cuore, il magma che viene chiamato KAK ALOM.

Questa Cerimonia è una comunicazione diretta con il Grande Spirito, a cui sono rivolte tutte le preghiere e le richieste personali dei partecipanti. Allo stesso tempo è un’ incontro con il Cuore della Madre Terra – KAK ALOM, la porta di connessione con la generosità e l'abbondanza dell’Universo e della Madre Terra a cui mandiamo anche tutte le nostre preghiere per il ritorno all’Armonia e all’Ordine Naturale.

Viene realizzata in accordo al Calendario Sacro Maya CHOLQ’IJ in quanto si relaziona con i Nawal, le Energie che si manifestano ogni giorno.

Durante la Cerimonia del Fuoco convergono le correnti energetiche Cosmiche e Telluriche che sono così irradiate sulle persone presenti, e si lavora energeticamente con ognuno dei 20 Segni e con le loro 260 manifestazioni.

 

La Cerimonia può essere condotta solo dall'Aj q'ij, il Sacerdote del Tempo Maya, che utilizza il Calendario Sacro per trovare il giorno giusto per fare il rituale. Esistono manifestazioni dei Nawal e quindi giorni in generale più favorevoli per effettuare la Cerimonia, inoltre la scelta del giorno e quindi del Nawal presente può essere determinata in base allo scopo specifico che anima il Sacerdote e/o le persone che a lui si rivolgono.

 

Dopo la fase di preparazione in cui vengono allestite le offerte per il Fuoco Sacro e per i Nawal caricate con gli intenti, le pregriere e l'energia dell'Aj q'ij e degli altri eventuali partecipanti, mentre il Sacerdote del Tempo fa la sua invocazione iniziale il Fuoco Sacro viene accesso.

Sagrado Tojil - la Cerimonia del Fuoco

Durante la Cerimonia poi, l'Aj q'ij utilizzerà il suo potere e la sua eloquenza per chiamare i diversi Nawal e per fare a loro le sue petizioni, intercedendo e chiedendo aiuto, protezione e segnali per se stesso, le altre persone presenti, l'Umanità, la Madre Terra.

Inoltre, ogni partecipante alla Cerimonia può parlare per se stesso con il Fuoco e le Energie presenti.

L' Aj q'ij possiede la capacità di interpretare il linguaggio del Fuoco Sacro e gli altri segnali che si possono palesare durante questo rituale, al fine di accertare se e come i Nawal hanno risposto alle petizione.

Il conteggio completo delle 260 manifestazioni delle Energie Cosmiche e Telluriche deve venire dal cuore ed essere fatto seriamente, altrimenti i Nawal non si manifesteranno. 

Mentre questo magico processo progredisce, la nostra anima si riempie e viene mossa dal forte movimento interiore di emozioni e energie. Il calore e la luce del Fuoco-Sole Sacro sono sufficienti a catturare l'attenzione di tutti. 

Ogni partecipante può essere presentanto e presentarsi al Fuoco quando il suo Segno Maya, il Nawal presente nel suo giorno di nascita, viene chiamato.

 

Il Fuoco Sacro è vivo, è un essere vivente che è essenziale nella rete della Vita. In segno di rispetto, nessuno abbandona il rituale fin tanto che l'ultima brace non si è trasformata in cenere. Le intenzioni e le preghiere che sono state infuse nel materiale cerimoniale iniziano a entrare nei cuori e nelle anime di tutti coloro che hanno partecipato. 

Il Fuoco di questa Cerimonia Maya ci svela e fa rivivere ogni volta il senso della Cosmologia Maya, della Croce Maya e consente la manifestazione di tutti i 260 nawales.  Questo processo sblocca il Codice Cosmico ed i messaggi divini in esso contenuti.

Nessuna Cerimonia del Fuoco è uguale a quella precedente ed è e rimane una esperienza molto personale e intima per ogni partecipante. Le Cerimonie del Fuoco sono elaborate e potenti, gli effetti potrebbero non essere pienamente realizzati per giorni o mesi e possono sostenere, orientare, dare inizio a passaggi del processo evolutivo personale e spirituale dei partecipanti.

Partecipare a una Cerimonia del Fuoco, ci porta a incontrare il nostro potere personale e  per quanto si possa essere più o meni consapevoli di tutto questo, quando il Sacerdote avrà terminato la sua invocazione conclusiva e l'ultima brace sarà spenta noi in un qualche modo saremo cambiati per sempre.

 

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